‘QUALCUNO VUOLE RIPORTARE IN AUGE GLI ANNI 70’
Napoli, 18 mar. (Adnkronos) – “Questo pomeriggio abbiamo assistito all’ennesimo atto di violenza perpetrato da esponenti della sinistra antagonista”. Con queste parole Noah Mancini, portavoce del Blocco Studentesco, commenta ”l’aggressione avvenuta nella tarda mattinata di oggi presso l’Università Federico II di Napoli, che ha visto circa settanta militanti di collettivi e centri sociali aggredire sette studenti del Blocco Studentesco durante un volantinaggio presso la facoltà di Giurisprudenza”. “L’iniziativa – prosegue Mancini – pubblicizzava una conferenza prevista all’Università per il 26 marzo e si stava svolgendo nella tranquillità più assoluta. Poi intorno all’una di pomeriggio circa una settantina di militanti di estrema sinistra hanno attaccato i nostri ragazzi prima con insulti, poi dando via ad un lancio di oggetti. I sette ragazzi del Blocco si sono difesi come hanno potuto, barricandosi all’interno della facoltà di Giurisprudenza”.”Dopo gli episodi di Torino e le forti tensioni verificatesi nelle Università di Roma 3 e Tor vergata, un altro tentativo della Sinistra Antagonista di alzare il tiro e innescare un clima di tensione pericolosamente simile a quello degli anni settanta – sottolinea Mancini – Di fronte a tutto questo sollecitiamo una pronta risposta delle istituzioni, resesi loro malgrado colpevoli in questi giorni di un atteggiamento di lassismo eccessivo, avendo perfino avallato in taluni casi questi comportamenti intimidatori. Basti pensare a quanto accaduto la settimana scorsa a Tor Vergata quando un centinaio di estremisti di sinistra hanno presidiato la facoltà di Lettere con caschi e bastoni per impedire la presentazione di un candidato del Blocco al CdA, il tutto sotto lo sguardo indifferente del preside, che il giorno precedente aveva diramato un comunicato nel quale ribadiva la natura antifascista dell’Università”.“Gli anni settanta sono finiti da un pezzo. Eppure non possiamo nostro malgrado notare come qualcuno voglia fortemente riportare in auge quella strategia della tensione che anni fa ha portato via con se tante vittime. Qualcuno che si appella ai valori della pace e della libertà ma che poi è pronto a prendere in mano i bastoni in nome della violenza e dell’antifascismo a prescindere. Da parte nostra non possiamo che ribadire la posizione già espressa precedentemente in merito: il Blocco Studentesco non cade nella trappola del ricatto politico e dello steccato ideologico”, conclude Mancini.
(Rre//Adnkronos)
Voglio a nome mio e tutti i Camerati del Fronte Nazionale complentarmi con il coraggio e l’ardimento, dei “nostri 7 Samurai napoletani”, che hanno sì subito una VILE aggressione dalle Zecce rosse di Napoli, ma li hanno affrontato coraggiosamente…e facendoli indietreggiare…In alto I Cuori, e come nei miei vecchi tempi..un solo grido: BOIA CHI MOLLA..