La Massoneria: il vero volto della borghesia italiana

La maggior parte delle persone non è al corrente di cosa sia la Massoneria , nata nel 1717 in una taverna di Londra e presente in tutto il mondo; la Massoneria, o “Libera Muratoria” ,ha lo scopo di controllare il presente e il futuro nel mondo.
La prima loggia fu quella “Madre d’Inghilterra”, da qui si espanse in Francia e negli Stati Uniti. Ne furono celebri illustri George Washington e Benjamin Franklin.
In Italia invece nacque nel 1732 a Firenze,poi si sviluppò in tutta la penisola,dove un famoso personaggio dell’epoca ne entrò a far parte: Napoleone, detto anche “Potentissimo Fratello e Protettore dell’Ordine”. Spesso era vietata non solo per i riti satanici che venivano svolti al proprio interno, ma soprattutto perché spesso fu capace di diventare più potente dello Stato. Per questo motivo già nel 1800 ci fu una sorta di repressione nei confronti dei Massoni. Successivamente,nel 1864, dopo vari cambiamenti, si decise di spostare la sede della Massoneria a Roma , dove, con a capo il “Gran maestro dell’ordine massonico di Sicilia “ , Giuseppe Garibaldi, si riunirono i rappresentanti di tutte le logge d’Italia; altri famosi esponenti furono Giuseppe Mazzini e Giuseppe Zanardelli.
La Massoneria permetteva ai propri membri di scegliere il proprio “credo “ politico , ma di essere comunque contro la chiesa; per questo motivo nel 1908 ci fu una grande scissione all’interno della Loggia Massonica.
Dopo pochi anni nel 1914, il partito socialista, con a capo il futuro Duce d’Italia Benito Mussolini, espulse dal proprio partito tutti i Massoni per la pericolosità del loro Ordine. Addirittura nella prima guerra mondiale la Massoneria ebbe un ruolo importante nello scegliere se partecipare o non al conflitto; infatti il 24 maggio 1915, appoggiati dalla loggia di Piazza del Gesù (Roma), l’Italia entrò in guerra.
Dopo la guerra ci fu uno scontro all’interno del PSI , che vedeva da una parte Benito Mussolini, che uscì dal partito per fondare i “Fasci italiani di combattimento”, e dall’altra Leonida Bissolati ,esponente della massoneria italiana, che voleva eliminare dall’Italia il Trentino Alto Adige, la Dalmazia e il Dodecanneso.
Anche durante i primi anni del periodo fascista , nonostante la fortissima repressione , una parte della Massoneria continuò ad avere contatti con esponenti che segretamente facevano parte di essa, ma dopo il 1925 furono migliaia i Massoni arrestati perché accusati di far parte della “ Libera Muratoria”.La Loggia Massonica fu così messa al Bando per circa 20 anni fino a quando, grazie ai vari partiti del dopoguerra, DC in primis, seppur in forma minore, potè tornare per compiere i suoi scopi.
La storia della Massoneria in Italia è molto frammentata,numerose divisioni sono state create fino ad oggi, finchè tutte le Logge presenti in Italia non si sono riunite nel Grande Oriente d’Italia, che comprende circa 10.000 persone.

LA MASSONERIA IN ITALIA
NEL DOPOGUERRA
IL CASO P2 – LICIO GELLI
Il Boom della Massoneria ci fu negli anni ‘70-‘80 con l’avanzata della cosiddetta P2 (Propaganda due) con a capo Licio Gelli ( principalmente ricordato come “Maestro Venerabile” nato a Pistoia il 21 /04/ 1919,condannato più volte e costretto all’esilio in Svizzera e Francia,personaggio controverso del panorama politico-sociale italiano,attualmente risiede ad Arezzo a “Villa Wanda” ) avente evidenti fini di sovversione dell’assetto socio-politico- italiano. Nella P2 , Licio Gelli fu capace di raccogliere tanti personaggi di spicco. Nel ‘81 infatti gli fu sequestrata una lista dove c’erano 932 nomi di appartenenti alla Massoneria, tra cui 44 parlamentari, 3 ministri del governo allora in carica, un segretario di partito, 12 generali dei Carabinieri, 5 generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell’esercito italiano, 4 dell’aeronautica militare, 8 ammiragli, vari magistrati e funzionari pubblici, ma anche di giornalisti, personaggi legati al mondo dello spettacolo ed imprenditori come Silvio Berlusconi (a quel tempo non ancora in politica), Vittorio Emanuele di Savoia, Maurizio Costanzo , Leonardo Di Donna (presidente dell’ENI), insieme a tutti i capi dei servizi segreti italiani e ai loro principali collaboratori. Ecco di seguito alcuni tra i circa centinaia di casi illeciti di cui è accusata la P2:

– Strage del treno Italicus (12 morti ,48 feriti)
– strage di Bologna ,85 morti e circa 200 feriti
– strage di Ustica ,81 morti,un aereo al largo di Ponza che non fu più trovato,si dice sia caduto in mare ,indagati anche molti esponenti americani.
– strage di Piazza Fontana ,17 morti 88 feriti
– strage del rapido 904 ,17 morti 264 feriti
– omicidio Calvi
– omicidio Pecorelli
– omicidio Semerari
– tentativo di depistamento durante il rapimento Moro
– rapimento Bulgari
– rapimento Ortolani
– rapimento Amedeo
– rapimento Danesi
– rapimento Amati
– rapporti con la banda della Magliana
– rapporti con la banda dei marsigliesi
– inchiesta sul traffico di armi e droga del giudice Carlo Palermo
– riciclaggio narcodollari (caso Locascio)
– crack Sindona
-Tangentopoli
– crack Banco Ambrosiano
– crack Finabank
– scandali finanziari legati allo IOR
– caso Rizzoli-Corriere della Sera
– caso SIPRA-Rizzoli
– scandalo dei Petroli
– caso Eni-Petronim
– caso Kollbrunner
– cospirazione politica e falsificazione documenti di Antonio La Bruna,agente segreto.

Nonostante l’evidenza di questi fatti,oggi purtroppo c’è ancora chi ha il coraggio di affermare che la Massoneria ha il solo scopo di perfezionare l’individuo e migliorare la società.

Stemma del Grande Oriente d’Italia

Pubblicato da BloccoStudentescoNapoli

Il Blocco Studentesco è l'associazione studentesca di CasaPound Italia

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