Anche quest’anno, come di consuetudine , il Blocco Studentesco Napoli ha ricordato i 300 mila i esuli e le 20 mila vittime della pulizia etnica Titina avvenuta negli ultimi anni del secondo conflitto mondiale e nell’immediato dopoguerra.-“Anche quest’ anno il Blocco Studentesco ha ricordato il dramma dei nostri fratelli Dalmati e Giuliani uccisi o costretti ad abbandonare le proprie case soltanto perchè italiani” -Afferma Andrea Coppola responsabile del Blocco Studentesco scuole e aggiunge -” sono state varie le iniziative promosse dai nostri militanti all’interno dei licei e degli istituti superiori di Napoli e provincia ,e nella quasi totalità dei casi siamo stati l’unico movimento studentesco a rendere omaggio alle sofferenze delle vittime di questa immane tragedia nonostante l’oscurantismo di alcuni presidi e collettivi di sinistra.” -Le varie e numerose iniziative hanno coinvolto sia le scuole del capoluogo come il Liceo Vittorini, Il Villari, il Copernico , Il Mercalli, Il Volta, Il Cuoco , Il Della Porta , sia scuole della provincia come Il Diaz di Ottaviano, L’Imbriani di Pomigliano , IL Nautico di Torre del Greco , e il Brunelleschi di Afragola, dove sono state affisse numerose locandine riguardanti la giornata del ricordo e richiesti minuti di silenzio in ricordo delle vittime. Menzione particolrare va fatta al liceo Nobel di Torre del greco dove i militanti del Blocco Studentesco hanno organizzato per Venerdì 10 Febbraio 2012 la “Giorno del Ricordo” delle Foibe nell’Auditorium “Giovanni De Martino” con la proiezione di un video storico a cura di History Channel per le classi 5 di tutte le sezioni, accompagnati dai docenti in orario. In fine Il Blocco Studentesco Napoli ha partecipato, assieme ad altre realtà cittadine , all’annuale fiaccolata del ricordo tenuta dal comitato 10 febbraio. – ” Altre iniziative che non si sono potute tenere per motivi logistici il 10 febbraio saranno svolte la prossima settimana “-Aggiunge Coppola- ” perchè il ricordo di questa tragedia non può essere relegato ad una sola giornata, ma và tenuto acceso ogni giorno nelle menti delle giovani generazioni per dare giustizia alla memoria di tanti Italiani per troppo tempo dimenticati.