Finanziamento pubblico a scuole private, calano dalla Galleria Vittoria e dal Ponte di via Chiaia gli striscioni del Blocco Studentesco. Napoli, 21 novembre – ”Solo la scuola pubblica va finanziata, basta fondi alla privata” e “480 milioni alla scuola privata e la pubblica rovinata“, questi sono i testi comparsisugli striscioni esposti durante i blitz dai militanti del Blocco Studentesco Napoli, costola giovanile di CasaPound Italia , svolti contemporaneamente alla Galleria della Vittoria e al Ponte di Chiaia, per denunciare l’ennesimo affronto alla pubblica istruzione. ”Abbiamo voluto protestare contro i finanziamenti pubblici agli istituti scolastici privati, contro i continui tagli alla scuola pubblica, e denunciare la prassi del contributo volontario, una sorta di tassa occulta richiesta oramai dalla maggior parte degli Istituti superiori, come obbligatoria per l’iscrizione”. E’ quanto afferma Roberto Acuto, responsabile regionale del Blocco Studentesco. “Pochi giorni fa – continua Acuto – il Governo Letta ha varato il Decreto Scuola, al cui interno è presente una mini finanziaria che prevede la somma di ben 480 milioni di euro da destinarsi come aiuti a quelle scuole private a rischio chiusura. E’ paradossale che uno Stato degno di tale nome stanzi una cifra così grande per finanziare gli istituti scolastici privati, piuttosto che destinare tali cifre per rimettere in sesto le proprie; la cosa è ancor più grave se si considera che solo nell’ultimo anno, le famiglie italiane hanno finanziato le scuole frequentate dai figli con contributi volontari (…in realtà obbligatorio!) per ben 390 milioni di euro“. “Questa non è che la prima di numerose iniziative che abbiamo in programma per la tutela di una pubblica istruzione che di pubblico sembra avere solo il nome – conclude Acuto -. Scenderemo ancora in piazza e manifesteremo accanto agli studenti che vedono svenduti il proprio presente e il proprio futuro, ma che non si arrendono e che sono pronti a sfidare questo sistema scolastico marcio, per riappropriarsi di sé stessi e del loro avvenire”. www.bloccostudentesconapoli.com blocconapoli@live.it