Un nuovo anno scolastico è ufficialmente iniziato, e con esso l’attività del Blocco Studentesco che, in ogni città d’Italia, si propone di ricoprire. ancora una volta. un ruolo di primo piano nelle proteste portate avanti nelle scuole e nelle università. E’ proprio per conseguire tale obiettivo che il movimento ha deciso di rinnovare il proprio programma. Per proporre cioè, agli studenti, una serie di alternative e soluzioni a quelle che sono le problematiche che da più o meno tempo attanagliano i nostri istituti. Per quest’anno il motto del movimento studentesco di CasaPound Italia sarà “Ritrova te stesso”, motto tratto dall’omonima proposta. Essa prevede, in occasione del centenario dell’entrata in guerra del nostro paese nel Primo conflitto mondiale, di avviare percorsi nelle scuole ed effettuare visite ai memoriali il cui fine sia quello di ricordare il sacrificio dei migliaia di giovani che sacrificarono la propria vita per la nostra Patria. Si spera dunque che gli eroi della Grande Guerra possano avere finalmente il riconoscimento meritato, e non essere offesi e ridotti a folli e sprovveduti che, come certamente si dirà, erano costretti a prender parte ad una guerra voluta da altri e che ad altri apparteneva. Nel programma ritroviamo anche proposte che hanno contraddistinto il Blocco Studentesco sin dall’inizio. Tra queste possiamo citare “Giovinezza al Potere”, che richiede una maggiore rappresentanza studentesca nei consigli d’istituto e la trasformazione della Consulta Provinciale degli Studenti in organo decisionale e non più solo consultivo, “Ritorno alla Natura”, l’organizzazione cioè di campi-scuola con cadenza stagionale, al fine di consolidare il legame tra gli studenti, e “Mens Sana In Corpore Sano”, la quale prevede un aumento del 150% delle ore di educazione fisica ed un ammodernamento delle strutture adibite alle attività motorie. A proposito della situazione in cui versano le nostre strutture possiamo citare il punto che riguarda le “Commissioni Edilizie”. E’ difatti intollerabile la situazione in cui versano gli istituti e si chiede pertanto la creazione di commissioni, per l’appunto, costituite da studenti, docenti e genitori, il cui obiettivo sia quello di segnalare i disagi degli edifici scolastici alla regione, con la quale si dovrebbero tenere dei tavoli di discussione annuali. Caso particolare è, invece, quello che riguarda il “Libro di testo unico”. Il Blocco Studentesco ha deciso di mantenere la struttura della vecchia proposta, quella cioè secondo cui dovrebbero essere composte commissioni di studenti e professori che decidano un testo unico per ogni materia per ciascun indirizzo della Provincia, ma cambiando la piattaforma di studio. Non si parlerà più, infatti, di libro cartaceo ma di supporto elettronico. Questo andrà ad abbattere ulteriormente i costi dei testi limitando sempre più, ed eventualmente mettendo fine, al business delle case editrici. Gli studenti non possono infatti sostenere spese sempre più ingenti che rischiano di ledere il diritto allo studio. E’ sempre per questo motivo che il Blocco Studentesco urla forte e chiaro il suo “No!” al Contributo Volontario. E’ infatti intollerabile l’applicazione di un ulteriore tassa che, in molte scuole, non è solo volontaria ma obbligatoria e che costituisce la conditio sine qua non per l’iscrizione. Si prospetta dunque un altro anno intenso, ricco di battaglie e di passioni. Che dire?! STAY TUNED, REVOLUTION IS COMING!
Cioppi