Della Vittoria con la V maiuscola, sì. L’armistizio del 4 novembre con cui si concludono le operazioni di guerra rappresenta una Vittoria; il ruggito di una Nazione che si è rialzata al Piave, dove «non passa lo straniero», dove i muri parlano per tutti gli eroi caduti e per tutti i fanti che non hanno ceduto: «Tutti eroi! O il Piave o tutti accoppati», «È meglio vivere un giorno da leone che cent’anni da pecora».
E dal Piave la rincorsa a tutti i territori italiani persi nelle battaglie precedenti, con le truppe che entrano nelle città di Vittorio Veneto, Trento eTrieste, ad issare il Tricolore nei luoghi in cui il sangue degli eroi ha segnato i confini.
Oggi ricorre l’anniversario della Vittoria per cui i nostri avi hanno sacrificato le loro vite; siamone noi i degni eredi, sempre.
Blocco Studentesco