Questa mattina il Blocco Studentesco è stato a Sant’ Angelo in Formis, dove furono fucilati i giovani paracadutisti della RSI, catturati dagli angloamericani. Alla fine della commemorazione un uomo distinto si è avvicinato ed ha letto una poesia straordinaria.
25 Aprile.
Tutt’intorno c’è un’aria di pace
una pace che odora di morte
e non ha torto.
Di primavera mi ha lasciato,
la PATRIA che ho sempre sognato,
in un freddo mattino se n’è andata.
I miei morti gridan vendetta, ma,
io son solo a cantar GIOVINEZZA,
il mio onore l’ho dato alla PATRIA,
il mio cuor ai miei CAMERATI,
il mio amor alla mamma BEATA.
I sogni svaniti nel cielo,
di una PATRIA CIVILE e SOCIALE
la mia mente serena e tranquilla
di un dovere compiuto per nulla.
I nemici che cantan vittoria,
hanno solo ricchezza e non gloria,
son solo dei poveri illusi,
han tradito per farsi ideali.
Han tradito cantato e ballato,
alle spalle del fiero soldato.
Nella piazza i bambini che giocano a frotte
e più in là un CAMERATA che è morto,
l’han fucilato martoriato e odiato ma,
l’IDEALE non han cancellato.
Ciro Vitale, Capodichino 25/04/1986