Oggi i ragazzi dell’associazione H.M.O. si sono recati al cimitero Monumentale di Napoli per rendere omaggio ad Aurelio Padovani. Eminente figura politica del secolo scorso, uomo del popolo, autodidatta, capitano dei bersaglieri e pluridecorato, per Padovani il Fascismo era l’alternativa al vecchio mondo borghese, un movimento rivoluzionario , una terza via tra il capitalismo e il comunismo. Da tempo Aurelio Padovani si era convinto che in Campania tutto era camorra, imbroglio,indecente corruzione, e combattè sperando che il Sud uscisse dalla fogna nella quale si trovava da tempo. Ignazio Silone scrisse: “Dopo Padovani, a Napoli non ci fu più politica” e certo è che nel guardare lo spaccato dell’epoca e le battaglie di questo eroe sembra in effetti di vedere l’attuale situazione politica e sociale campana, quasi a significare l’immutabilità della condizione del Meridione d’Italia. L’oltranzismo rivoluzionario di Padovani era, quindi, un atto d’amore per il suo popolo e per la sua terra. Ad ottantacinque anni dalla sua morte (16 giugno 1926) l’associazione H.M.O. oltre a ricordarlo con striscioni in tutta Napoli,e nella sua città natale Portci, si è recata a ripulire la sua tomba invasa dalle erbacce e dimenticata da tutti. Al termine del lavoro alcune ragazze dell’associazione hanno posto alla base della monumentale tomba delle rose rosse per rendergli omaggio. Un atto d’amore anche il nostro, perchè chi ama non può dimenticare.